Descrizione
Incipit
Si può scrivere di un autore iniziando dalla sua morte che
per Giorgio Cicogna fu tragica e prematura? La sua fu la
fine esemplare dello scienziato vittima della sua invenzione.
Il 3 agosto 1932 stava provando un suo motore a reazione
destinato a realizzare il volo oltre la stratosfera quando
lo scoppio dell’apparecchio, provocato da un incendio, lo
uccise insieme ad altre persone che si trovavano nell’officina.
A noi posteri disincantati che abbiamo assistito ai viaggi
nello spazio e allo sbarco dell’uomo sulla luna, non desta
molta impressione apprendere che, giusto ottanta anni fa,
un giovane scienziato morì a 33 anni per realizzare un’invenzione
ormai ampiamente applicata e che non stupisce
più di fronte alle sensazionali scoperte e applicazioni della
odierna tecnologia.
Ai suoi contemporanei produsse, invece, una viva commozione
Quarta di copertina
I ciechi e le stelle fu il primo e unico libro di narrativa pubblicato da Giorgio Cicogna (1899-1932), affascinante e originale figura di scienziato, poeta e scrittore, morto a soli 33 anni durante un esperimento per la costruzione di un motore a reazione per il volo oltre la stratosfera. Pubblicata in origine nel 1931, la raccolta I ciechi e le stelle viene qui riproposta nella sua integrità con, in appendice, due testi fino ad oggi inediti in volume: il racconto Il muro e la prosa autobiografica Scienza e poesia, sorta di manifesto intellettuale di Cigogna
Recensione
Cicogna riunì in sé, in un connubio raro, l’abilità dell’inventore e la sensibilità dell’artista: tutti aspetti che emergono in modo illuminante nei nove racconti de I ciechi e le stelle, considerati tra i primi e più riusciti esempi di letteratura fantascientifica in Italia. Ma più che i mondi futuribili della science-fiction, pure qui presenti, il tratto che accomuna queste storie è l’aspirazione dei protagonisti a superare i confini imposti dalla natura, tentativo che spesso li conduce, inevitabilmente, alla consapevolezza della limitatezza della conoscenza umana di fronte all’ineffabilità dell’universo.
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