Descrizione
Incipit
Retropalco di un teatrino.
Alcuni musicisti dialogano mentre sistemano gli strumenti e il proprio aspetto,
l’abbigliamento, eccetera, in attesa di salire sul palco ed esibirsi nelle prove di uno spettacolo rock.
Arrivano a folate sommesse, dal palco, gli echi di altri gruppi.
Quarta di copertina
Questa trilogia emiliana, composta dagli atti unici “Sine vinile” (o della musica),
“La detestata soglia” (o della vecchiaia), “In un futuro aprile” (o della comunità), rappresenta l’approdo di Emilio REntocchini al teatro.
Un teatro di parola che vive del chiacchierip comune ma da cui a tratti si sprigiona, quasi inavvertitamente, la scintilla della interrogazione alta.
Recensione
E’ uscito da pochi giorni il nuovo libro di Emilio Rentocchini. Non si tratta di un volume di poesia ma di un’opera teatrale: tre commedie raccolte sotto il titolo In un futuro aprile.
Questa trilogia emiliana, composta dagli atti unici Sine vinile (o della musica), La detestata soglia (o della vecchiaia), In un futuro aprile (o della comunità) rappresenta l’approdo di Emilio Rentocchini al teatro. Un teatro di parola che vive del chiacchierio comune ma da cui a tratti si sprigiona, quasi inavvertitamente, la scintilla della interrogazione alta.
Sine vinile racconta una storia rock. La detestata soglia riflette sul confine tra maturità e vecchiaia. In un futuro aprile affronta il nodo del rapporto madre-individuo-comunità. Ma la trilogia nell’insieme è la risposta dell’autore alla domanda: cosa ci facciamo qui, ora, con tutta la nostra storia dentro.
In un futuro aprile è dunque una specie di bilancio, un piccolo testamento, con l’Emilia come palcoscenico e noi che siamo nati qui come protagonisti.
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