Descrizione
Lubecca, fin dal Medioevo crocevia di cultura e idee, per cinque secoli capitale di un impero commerciale che dominò sui mari del Nord Europa, all’improvviso si ritrova al confine con la Germania comunista, vede crollare il prestigio della sua antica borghesia e diventa rapidamente una popolare meta del turismo globalizzato.
È qui che Carlo e Cesare, due fratellini italiani di madre tedesca, vivono tutte le estati della loro infanzia negli anni ‘60 e ’70, conoscendo storie e segreti di famiglia e incontrando personaggi affascinanti e bizzarri. Intanto, intorno a loro un intero popolo si interroga sul passato del militarismo e del Nazismo che ha provocato due guerre mondiali.
Attraverso lo sguardo lucido e precoce di Carlo bambino e i ricordi del Carlo adulto, giornalista e scrittore, riviviamo le avventure della sua infanzia nella città natale della madre Misa, tra disastri da teppista punk e scherzi terribili, la scoperta della musica rock e le prime acerbe pulsioni sessuali, le brughiere e i fari del Mar Baltico e i viaggi nella vicina Scandinavia.
E su tutto domina la costante, struggente sensazione dell’autore di sentirsi da sempre diviso tra due mondi senza appartenere davvero a nessuno di essi.
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