Descrizione
Poesia ecologica quant’altre mai – a fa-
vore di un’ecologia della mente, dei sen-
timenti, ma soprattutto delle percezioni
botaniche, animali, meteorologiche –
questa di Antonella Kubler conferma
la decisa crescita qualitativa di un’au-
trice che rifiuta da sempre le contor-
sioni linguistiche degli sperimentalismi
d’ogni risma e natura, a favore di una
poesia ritmicamente libera e aperta,
tendente a una sistematica trasparen-
za del dettato e del lessico. Facile solo
in apparenza, la scrittura dell’autrice
modenese nasconde nelle sue pieghe
più riposte pregevoli attitudini cono-
scitive, rilevabili d’acchito nelle rubri-
che in prosa che aprono i capitoli da
cui il libro è scandito. Tale sensazione
viene poi accentuata quando si riflette
sull’insistita metafora del filo e del fila-
re, che – coinvolgendo corde e capelli –
svela un’ambizione di trascendenza e
di proficuo confronto con la fine della
storia, delle vite.
Alberto Bertoni
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