Descrizione
Incipit
“Se il destino e’ gia’ scritto nel nome, quello dei sassi e’ scritto, e soprattutto letto, male.
Diventano protagonisti solo di espressioni difamatorie: “un sasso sullo stomaco”, “restare di sasso”……
Quando invece, a prenderli in mano e ascoltarli e leggerli con la sensibilita’ e gli occhi giusti, essi ne sanno più di noi.
Quarta di copertina
Ignorati e misconosciuti. Considerati sterili, aridi, incapaci di provare e suscitare emozioni. scalciati dagli argomenti della vita quotidiana e snobbati dalla letteratura, i sassi trovano in queste pagine un po’ di meritata giustizia.
Recensione
“Ma soprattutto dentro e con i suoi Sassi lo scrittore macina storia, letteratura, musica, il destino e le bizzarrie del caso, gli uomini…”
Dalla nota introduttiva di Francesco Genitoni
“Credevate non potessero esistere storie legate all’umile sasso, e invece…? Volete che vi racconti la storia di quel sasso accusato di omicidio, quel giorno, a Genova…?”
Dalla prefazione di Gianluca Morozzi
“Sassolini lanciati addosso al lettore, per impedirgli di distrarsi, per dargli fastidio, per svegliarlo nel mezzo della notte.”
Dalla postfazione di Dario Alesani
Recensioni
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